giovedì 1 settembre 2011

Il viaggio

Per la cronaca: se dovete prendere la China Airlines il bagaglio a mano "di 7 kg" in realtà non viene pesato, controllano a malapena le dimensioni (che non siano maggiori di un trolley generico) e comunque non contano la borsetta del computer, la borsa a tracolla e gli eventuali acquisti al duty free (però per le sigarette c'è un limite, non più di una stecca quasi dappertutto).
Detto questo, potete immaginare l'angoscia della mattina quando ho chiamato il call center della China e un'incompetentissima donnina (italiana) mi ha detto che i 7 kg comprendevano anche pc e tracolla (chi mi conosce sa che la mia borsa normalmente pesa sui 7 kg da sola), quindi abbiamo fatto i numeri da circo per far rientrare nel peso giusto, mollando tutti i miei quaderni di cinese (già mi sono pentita!!!), le ciabatte da doccia e un pò di vestiti.
A parte il bagaglio, il viaggio è andato splendidamente. Neanche un problema, pochissima turbolenza, cibo decente, aereo fighissimo con tv touchscreen nel sedile davanti in cui potevi scegliere film, musica, giochi, guide di viaggio etc. Siamo anche scesi a Dehli, il nostro scalo tecnico, ma purtroppo c'è stato a malapena il tempo di dare un'occhiata all'areoporto (fighissimo) e di farci perquisire accuratamente.
Fa la sua scena, eh, Mariottide? :p
Anche le biglietterie erano figherrime, con tutte mani buddiste (credo!!!) che facevano simboli. Purtroppo una tipa è stata sempre davanti al cartello di spiegazione e non ho potuto fotografarlo!

Ed ecco Sandro con un Buddha a caso (è un Buddha, no?), sempre dentro l'areoporto. Purtroppo siamo potuti stare veramente poco (grazie anche alla loro lentezza nel controllare i bagagli...2 metal detector per 300 persone dio bono! Sandro ha detto che gli è passata la voglia di andare in India), speriamo nel ritorno!

Ci siamo visti Thor in aereo (finalmente!!! cercavamo di vederlo da mesi e ce lo siamo ritrovati sulla scelta dell'aereo!! anche se era in inglese coi sottotitoli in cinese....mmm... utilissimi :p) e abbiamo cercato di dormire (con scarsi risultati).
Alle 20.15 (ora locale) siamo arrivati a Taipei, e già dal finestrino dell'aereo era SCONFINATA, tipo 10 volte Roma....Si estendeva all'orizzonte, come un mare di lucine.
Svolti i vari check e recuperati i bagagli (velocissimamente!!!), cercando un taxi ci siamo scontrati con la barriera linguistica e anche con la differenza tra Cina e Taiwan...Infatti qui non solo non hanno il pinyin (il sistema di traslitterazione della pronuncia cinese in caratteri latini) ma usano 3 o 4 diversi modi di traslitterare!! Perciò l'indirizzo che avevo io del nostro ostello non lo capiva nessuno, inoltre io lo pronunciavo come in pin yin ma ovviamente non era la pronuncia giusta. Ovviamente non avevano manco il navigatore e ancora più ovviamente non parlavano inglese. Dopo aver fatto un capannello di circa 7 tassisti diversi consultandosi e confabulando sul mio foglietto con l'indirizzo, uno ci ha portati almeno all'università Fu Jen, e dopo essersi perso nel quartiere non trovando la strada giusta, ha telefonato all'ostello e si è fatto spiegare e finalmente ci ha condotti a destinazione!
All'ostello ci ha accolto Angel, che parla inglese meglio di me, fortunatamente. Ci ha fatto scegliere la camera e spiegato quattro cose, dopodichè siamo usciti ai famosi e famigerati 7eleven, la catena di discount aperta giorno e notte, con cibarie e generi di prima necessità, e abbiamo fatto scorta di stronzate.
In senso orario: alghe essiccate salate (come quelle del sushi, usate come snack. non un'idea mia, ovviamente :P), patatine alla bistecca (banali), carne di porco secca AL MIELE (!!!! non era neanche così terribile), chicchi di melograno essiccati (buoniiiii), lo shampoo, croccantini (li vendono anche al negozio cinese di Perugia), patatine di mais al cocco (!!!), bacche strane essiccate e zuccherate (*__* buonissimeeeeeeee). C'erano ovviamente ramen in tutte le forme e dimensioni, ma Sandro non li ha comprati perchè non abbiamo il bollitore. Ingenuo! Ovviamente i cinesi sono attrezzatissimi e nell'ostello ci sono ben 4 distributori di acqua calda per ramen gratuiti.

La stanza non è un granchè, anzi, è decisamente uno schifo. Tra i suoi principali inconvenienti c'è l'essere minuscola, l'avere una sola sedia e manco un comodino o un mobiletto, le inquietanti finestre a specchio verso l'interno (a cosa servono?? io non posso vedere fuori ma fuori vedono me?? geniale!! considerando che fuori dalla finestra c'è un altra casa a circa 2 metri di distanza ho chiuso tutte le tende e ciao, ancora non ho visto la luce del sole a Taiwan :P), la doccia che dà direttamente sul water senza manco la tenda, la tv che non va e la mancanza di lucine vicino al letto (c'è solo la luce grande, con un unico interruttore vicino alla porta...).

Di positivo ha il condizionatore (*_*), utilissimo vista l'umidità assassina che c'è, e sicuramente il prezzo.
Dopo le spesucce, siamo crollati a letto (erano le 2 di notte comunque) e ci siamo svegliati oggi alle 17.00.
Maledetto jet lag.

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