sabato 3 settembre 2011

I mezzi

Dopo essere tornati dall'uni, ho finalmente convinto il mio degno compare a farsi coraggio e esplorare un pò il mondo. Per non partire senza meta, mi sono fatta aiutare dalla ragazza che lavora nell'ostello, Angel, che parla inglese piuttosto bene. Ci ha spiegato come prendere i mezzi, quali, dove arrivare e mi ha pure fatto una mappa e scritto un fantastico biglietto in cinese "puoi portarci alla stazione centrale di Taipei per piacere? Grazie" da mostrare ai conducenti d'autobus.
L'idea era di andare nei famosi mercatini notturni descritti nella guida, in particolare quello che ci interessava di più era quello tecnologico, dove (sempre secondo la guida) si farebbero affaroni! Credo che la situazione in due anni (la guida è del 2009) sia drasticamente cambiata, ma ci arriveremo.
I mezzi funzionano con un sistema fantastico. Si mettono 15 dollari (taiwanesi, o TWD. Sarebbero 40 cents di euro circa) nella cassetta vicino all'autista quando si sale. In alternativa, è consigliato avere delle meravigliose card che vendono in ogni 7eleven (e dove sennò ^^) che passi su un sensore quando sali sull'autobus e ti scala i soldi automaticamente. Tu poi vai comodamente al 7eleven e lo ricarichi di soldi, puoi anche usarlo come "carta di credito" nel negozio. Io ho la card da studente, che mi fa un leggero sconto sul prezzo dei mezzi (pago 12 e non 15).
A proposito, mi vengono in mente le belle parole di mio padre "usa sempre la carta per pagare". Cazzata, per pagare nessuno prende la carta (forse al mercato tecnologico, ma non abbiamo comprato nulla), sicuramente nessun negozietto scaccione o ristorantino generico. Quindi dobbiamo sempre ritirare, con buona pace dei 3 euro a botta di commissione.
Con le nostre belle tesserine insomma prendiamo questo 299 (scrivo anche il numero, mi dovesse riservire :P) e dopo un viaggio spericolatissimo e con l'aria condizionata ancora più bassa del solito, arriviamo a Taipei City. Già, ci siamo resi conto che noi non stiamo effettivamente a Taipei, bensì in un quartiere periferico. Il vero centro di Taipei è ancora più tecnologico e simil-Tokyo, con molti marchi famosi, tipo Starbucks o Kfc.
Da lì, due fermate di metro ed eccoci al mercato notturno Guanghua, quello tecnologico (esistono almeno altri 4 mercati notturni, prima o poi li proveremo tutti).
Abbiamo trovato il posto grazie al fiume di gente con monitor sotto il braccio e tutti gasati abbiamo cominciato a spulciare questi negozietti; infatti "mercato" per modo di dire, è solo una zona con tutti negozi tecnologici, ma sono negozi normali, non tendoni itineranti come nella nostra concezione di "mercato".
L'aria condizionata era ancora più assassina del solito (anche se l'autobus è ancora in pole position) quindi per rispetto del pancino di Sandro non siamo entrati quasi in nessun negozio. Comunque tutti questi affaroni manco per niente, diciamo che è come l'Italia ma senza gente che cerca di fregarti. Quindi i notebook costano come dovrebbero costare, sui 400 euro e non solo sopra i 700 perchè "se vuoi spendere meno ti fai il netbook", ma non abbiamo visto cose particolarmente degne di nota. Sicuramente prima di tornare mi compro la tastiera coi caratteri in mandarino *_*.
Quindi siamo ritornati alla metro. Nella stazione centrale, quella dove si incrociano tutte le linee della metro (quanto adoro le città con la metro! E' così semplice da usare e comoda! E' un peccato che viviamo lontanissimi da qualsiasi fermata!) c'erano un sacco di negozietti come da tradizione (ancora mi ricordo quel negozio di cookies a Parigi...di tutte le fogge e di tutti i gusti... *_* e io che avevo già mangiato e mi sono ripromessa di tornarci un'altra volta...giàààààààààà) e Sandro ha trovato il negozio dei suoi sogni! Sushi takeout! Ovvero sushi confezionato e surgelato da asporto!!

Anche qui ci siamo ripromessi di tornarci dopo, ma poi ci siamo persi tra le 15 entrate della stazione e non l'abbiamo più ritrovato! Sandro sta ancora piangendo.
Ci siamo messi ad aspettare il pullman che ci avrebbe riportato a casa e abbiamo assistito a scene impensabili...Presente quelle foto dove si vedono tutti quei giappo-cinesi stipati in un autobus?? Ecco, era esattamente la situazione che ci si presentava davanti! Non siamo riusciti neanche ad avvicinarci ai primi due che sono passati (per fortuna il 299 passa tipo ogni 3 minuti), nei successivi 4 non siamo riusciti a salire; alla fine ne sono arrivati 2 insieme e siamo riusciti a montare sul secondo. Anche qui, dimostrazione di genialità: vista l'impossibilità di passare la schedina (o mettere i soldi) nella ressa, tutti sono saliti e poi l'hanno passata prima di scendere alla propria fermata.
Siamo arrivati a casa a mezzanotte, distrutti dalla camminata e soprattutto dalla rissa per salire sull'autobus, e con una fame bestia. Abbiamo ripiegato con una cenetta made in 7eleven, per la modica cifra di 300 TWD, quindi 7,5 euro (di cui 90 TWD erano di gelato mio...non ho potuto rinunciare, il gusto cappuccino dell'Hageen Dasz è fuori commercio in Italia da 2 anni *_*).
Ecco quindi un bell'hotdog con il wurstel al formaggio, un piatto pronto di riso e carne che mi ha scaldato il commesso al microonde (era incredibilmente buono), i sushi pronti di Sandro (ma non c'era la scelta dell'altro posto...), la frutta (è una strana pera cinese che sa di limone. Non male) e a sinistra un fagotto stranissimo di pasta con dentro la carne, delizioso!!! Considerando che questo è il cibo "dei poveri".... yum yum, si prospettano parecchie "cenette 7eleven"!! (Sembra anche cibo relativamente sano e esente da schifezze)

Nota1: alla fine non sono riuscita a scamparla alla cacarella neanche io...l'aria condizionata del pullman e aver messo una maglietta più corta, che in rare occasioni ha scoperto un filo i reni, mi ha fatto venire il mal di pancia notturno. Cosa che spiega perchè sto qui alle 6 di mattina in piedi a scrivere sul blog.
Nota2: per convertire i soldi è più semplice del previsto, basta dividere per 40. D'ora in poi metterò solo i TWD senza conversione, divertiti babbo ^^
Nota3: la temperatura la sera è di 27 gradi. Non è così caldo in fondo, è solo straumido. Se usassero i deumidificatori invece dell'aria condizionata mannara (la terranno sui 15 gradi, giuro!) si starebbe da dio.
Nota4: all'entrata della metro ci sono delle righe per terra per creare la "fila" per entrare nel vagone!! Che bravi e ordinati! E per concludere ecco Sandro che fa lo scemo mettendosi in fila da solo.

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